Secondo la OECD 504 (Organization for Economic Cooperation and Development), gli studi sui residui su Colture in Rotazione sono eseguiti per determinare la quantità di prodotto fitosanitario che può essere accumulata nelle colture in rotazione attraverso l’assorbimento dal suolo come risultato delle normali pratiche agricole. Questi dati possono essere usati per definire restrizioni sulle colture in rotazione come ad esempio il tempo che deve intercorrere tra l’applicazione di un prodotto e il momento in cui una coltura in avvicendamento può essere piantata, in funzione dell’accumulo del residuo per fornire dati per il rischio dei residui nella dieta. Inoltre è possibile stabilire quale sia il Limite Residuo Massimo (MRL) ammissibile nelle colture in rotazione.
In ogni prova vengono scelte colture e pratiche agronomiche rappresentative per determinare l’assorbimento del residuo. Solitamente le colture candidate rientrano in una delle seguenti categorie: colture orticole a radice o tubero, orticole a foglia, cereali a seme piccolo. Un ulteriore categoria rappresentativa di colture può essere inclusa nella rotazione.